Napoli Femminile dopo la Lazio Women: parola d’ordine, non cullarsi sugli allori

La vittoria in casa della Lazio Women cambia faccia al campionato del Napoli Femminile di mister Pistolesi? Forse si. Ma, forse, anche no.

Le biancocelesti di Catini sono una squadra ormai alla canna del gas, che si sta confermando tecnicamente inadeguata per un campionato di Serie A. La rosa è ridotta ai minimi termini. L’impossibilità di fare cambi in grado di dare una svolta, durante la gara di ieri, ne è la prova provata.

La vittoria agguantata dalle azzurre care al presidente Carlino vale oro, sia chiaro. Ma è vietato illudersi vista la caratura modestissima di un avversario (quasi allo sbando da quanto si è visto fin qui?) superato solo all’ultimo tuffo grazie alla gran partita di Goldoni e alla prodezza di Porcarelli.

Saranno le tre gare che portano alla fine del girone d’andata, a dire se la vittoria di Roma fu vera gloria. La Lazio dell’esonerata Carolina Morace non si può certo considerare un banco di prova attendibile, allo stato delle cose.

Servono riscontri contro avversarie più toste e organizzate. E stanno per arrivare. Si tratta di un concetto che Pistolesi, tecnico navigato, ha sicuramente ben chiaro in testa.

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