Florentia in un buco nero, che succede a San Gimignano?

I tifosi della Florentia San Gimignano stanno ingoiando un rospo dietro l’altro. Va bene perdere, ma il modo in cui lo stanno facendo da un po’ di tempo a questa parte le giocatrici in maglia neroverde è veramente preoccupante. Anche indecoroso, a dirla tutta. Quattro sconfitte consecutive con un crescendo negativo di risultati (addirittura tennistici gli ultimi due), come certificano le 20 reti subite (in media ben 5 a gara!) a fronte delle 4 segnate.

Tutto inizia con la sconfitta a Barra con il Napoli Femminile per 3-1 (con doppietta dell’ex Isotta Nocchi che fa il bello e cattivo tempo), che dà l’innesco alla grande rimonta del club azzurro guidato in panchina da mister Pistolesi e nella stanza dei bottoni dal presidente Carlino.

Il successivo match, giocato nell’ex fortino del Santa Lucia con il Sassuolo Femminile della panchina d’oro Piovani, è un disastro cosmico. La gara finisce 5-1 a favore delle emiliane, che danno una strabordante prova di superiorità tecnico-tattica.

Seguono due trasferte in stile Caporetto. L’esito finale assomiglia piuttosto a quello di due set tennistici che a partite di calcio. Finisce 6-2 in casa dell’Empoli Ladies (con Spugna ancora in panchina) e 6-1 a Vinovo con la Juventus Women di Rita Guarino.

Una debacle dietro l’altra. Quella che era una delle migliori difese del campionato di Serie A è ormai ridotta a un tiro a segno. In avanti non bastano i gol di Melania Martinovic e di Sofia Cantore (sempre e regolarmente la migliore in campo) a raddrizzare una barca che fa acqua da tutte le parti.

Domenica arriva la Roma Femminile di Betty Bavagnoli, in forma a dir poco strepitosa. Il terrore dei tifosi neroverdi è di aggiungere alla lista perversa messa insieme fin qui, un altro risultato da far drizzare i capelli in testa. Una sorta di terzo set della partita da tennis che la Florentia sta giocando ultimamente.

E meno male che la squadra del presidente Tommaso Becagli si è salvata per tempo. Certo, un finale di stagione di questo tipo non è il miglior viatico per affrontare l’anno prossimo la difficile sfida del passaggio al professionismo della Serie A Femminile. O no?

Dov’è finita la combattiva Florentia che, soprattutto al Santa Lucia, stupiva tutti gli addetti ai lavori per grinta e voglia di vincere? Ai posteri l’ardua sentenza.

You may also like

Il Milan Femminile fa flop in Serie A, mentre la Primavera si fa grande onore

Quando mancano tre giornate alla fine del Campionato